Tradizionalmente marginale nella navigazione mondiale, l’India sta ridefinendo il proprio ruolo nel commercio marittimo. La decisione di Maersk, seguita da CMA CGM con la portacontainer Vitoria, segnala un cambio di paradigma: GIFT City emerge come hub per la proprietà navale e i servizi finanziari, mentre il registro indiano diventa sempre più competitivo.
Il governo punta ad aumentare il tonnellaggio registrato, rafforzare la cantieristica nazionale e sviluppare cluster marittimi e logistici, migliorando l’autosufficienza operativa, soprattutto nelle infrastrutture portuali e retroportuali, ancora deboli.
Delhi lavora inoltre alla creazione di un sistema domestico di gestione dei rischi, inclusi club P&I, per attrarre investimenti e consolidare la propria presenza nei mercati globali.
Una strategia chiara, che mira a trasformare l’India da semplice snodo commerciale a protagonista della nuova geografia dello shipping internazionale