L’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha fatto il punto a Napoli durante il convegno Ansfisa: la rete gestita dall’azienda comprende circa 5200 km esposti a possibile rischio di frana ed altri 6400 km vulnerabili ad eventi alluvionali. Per affrontare queste criticità sono stati già individuati quasi 980 interventi classificati ad alta priorità.
L'ad ha evidenziato la collaborazione con Ansfisa per la mappatura degli itinerari con elevato rischio idrogeologico: l’intera infrastruttura sottoposta a gestione è stata censita e parametrizzata con livelli di rischio distinti, per orientare le scelte operative. L’obiettivo dichiarato è passare da azioni emergenziali a piani d’intervento programmati, sfruttando risorse comunitarie per opere di mitigazione e misure di adattamento idraulico e climatico.
Anas partecipa inoltre ad un tavolo interistituzionale, promosso dal Mit (Infrastrutture e trasporti) e dal Mase (Ambiente e sicurezza energetica), finalizzato alla stesura di un Piano nazionale di resilienza delle Reti di Trasporto. All’iniziativa prendono parte gestori di rete, Regioni, Autorità di Bacino ed altri enti territoriali con competenze di presidio del territorio, con l’intento di armonizzare priorità tecniche e finanziarie per aumentare la resilienza infrastrutturale del sistema viario nazionale.