Lunedì Toyota ha reso noto un piano da 912 milioni di dollari indirizzato a cinque impianti statunitensi per incrementare la capacità produttiva di veicoli ibridi e dei relativi powertrain. L’intervento si inserisce nel più ampio programma di investimenti da 10 miliardi di dollari previsto entro il 2030, confermato dalla casa madre la scorsa settimana.
La porzione più consistente, 453 milioni, è destinata allo stabilimento di Buffalo (West Virginia) per l’allestimento di linee dedicate all’assemblaggio di motori quattro cilindri progettati per integrazione con architetture ibride. Altri capitoli di spesa comprendono 204,4 milioni per l’impianto di Georgetown (Kentucky) e 125 milioni per Blue Springs (Mississippi), con l’obiettivo di aumentare i turni e la flessibilità delle linee per la produzione della Corolla in versione ibrida. I restanti importi saranno distribuiti su ulteriori siti per ottimizzare la capacità complessiva.
Secondo Toyota, gli interventi comporteranno la creazione di 252 nuovi posti di lavoro e sono programmati per essere completati entro il 2027. Dal punto di vista operativo, l’investimento punta a rafforzare la localizzazione della catena di fornitura ed a migliorare il rateo di ramp-up delle linee ibride, riducendo tempi di set‑up ed incrementando l’efficienza energetica degli impianti. Per il settore, si tratta di un segnale chiaro: la transizione verso propulsioni elettrificate continua a guidare decisioni di capitale e ristrutturazione produttiva negli Stati Uniti.