Alla 34esima assemblea dell’Imo (International Maritime Organization a Londra, 24 novembre-3 dicembre) l’Italia si è presentata con una voce chiara ed un ruolo da protagonista, che ha rilanciato l’immagine del Paese come hub strategico della Blue Economy e punto di riferimento del settore marittimo.
Nell’incontro col segretario generale Arsenio Domingues, il viceministro Edoardo Rixi ha confermato il pieno sostegno dell’Italia alla missione dell’Organizzazione e ha ribadito la netta contrarietà alla regionalizzazione delle normative, in particolare quelle ambientali e fiscali come il sistema Ets (Emission Trading System), considerate potenzialmente lesive della competitività internazionale del settore.
Intenso anche il fronte diplomatico, con una serie di colloqui bilaterali che hanno coinvolto Arabia Saudita, Marocco, Stati Uniti e Cina, a testimonianza di come l’Italia punti a rafforzare il proprio ruolo di ponte tra le principali aree del mondo sui temi dell’innovazione, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile delle rotte marittime.
Rixi ha infine rimarcato come la combinazione di tradizione marittima, eccellenza industriale e capacità di cooperazione internazionale renda l’Italia una scelta naturale per continuare a servire nel Consiglio dell’Imo, con l’obiettivo dichiarato di guidare un futuro marittimo più innovativo, sicuro e sostenibile.