A Strasburgo Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, segnala che la nuova aggregazione di centrodestra —che ha già trovato convergenze su dossier come Omnibus, la due diligence e la normativa sulla deforestazione— intende ora concentrare energie sul “dossier automotive”. Dopo il voto sul regolamento contro la deforestazione, il capodelegazione ha espresso soddisfazione per lo slittamento e per l’introduzione di una clausola di revisione fissata al 30 aprile 2026, misura che darà tempo per rivedere le disposizioni ancora migliorabili.
Secondo il parlamentare, la maggioranza compatta dovrà intervenire con urgenza su regolamenti chiave, a partire dalle modifiche alla normativa CO2 e dalla disciplina che prevede il bando del motore endotermico dal 2035. L’obiettivo dichiarato è contrastare quella che definisce un’eccessiva “iper-regolamentazione” di matrice progressista, ritenuta dannosa per la competitività della filiera auto e per la transizione tecnologica nelle imprese europee.
Fidanza invita a costruire un percorso comune per riequilibrare gli obblighi normativi, recuperando margini di manovra per l’industria ed incentivando soluzioni tecnologiche realistiche per logistica, produzione e post-vendita. In sintesi: la nuova maggioranza intende fungere da argine a norme ritenute troppo burocratiche e promuovere interventi che mettano le aziende nella condizione di competere sul mercato globale.