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Taglio del nastro per il nuovo Palermo cruise terminal

Realizzato su scheletro antica struttura, costo 40 milioni di Euro e sette anni di lavori

L'hanno ribattezzata la "nuova casa" dei crocieristi. E, pare, abbiano ragione a decantarne le lodi. Parliamo del nuovo Palermo cruise terminal, realizzato sullo scheletro dell'antica struttura che accoglieva i passeggeri. Ci sono voluti, è vero, 40 milioni di Euro e sette anni di lavori per l'intervento che ha tramutato il brutto anatroccolo, ossia la vecchia stazione marittima, in un bel cigno: un percorso alquanto travagliato, cominciato nel 2018 e portato avanti a testa bassa dal presidente dell'Autorità portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti

Alla cerimonia del taglio del nastro ha preso parte il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Giancarlo Cancelleri. L’evento ha visto anche la partecipazione (in videoconferenza) del Mims, il ministro Enrico Giovannini e quello per il Sud, Mara Carfagna, oltre al presidente dell'Adsp Monti, del presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

Dopo qualche rinvio tecnico, dovuto al reperimento delle materie prime durante la pandemia, oggi è avvenuto l'atto tanto atteso sul molo Vittorio Veneto: il taglio del nastro della nuova stazione marittima. L'opera si inserisce nel più ampio progetto di ridefinizione del waterfront, in corso di realizzazione per attuare quel riavvicinamento tra la città ed il porto di Palermo che tanto sta a cuore al presidente dell'Adsp ed ai palermitani stessi. 

"L'investimento che oggi inaugurate è un investimento che può cambiare in modo veramente significativo i flussi di movimenti delle persone -sottolinea il ministro Giovannini-. Questo avviene in un settore, quello crocieristico, che ha visto, prima della crisi pandemica, uno sviluppo straordinario e che già presenta dei segnali importanti, ma è parte di una visione più complessiva di un potenziamento di tutti i porti italiani in particolare di quelli del Mezzogiorno che è uno degli elementi cardine della strategia che con il Pnrr stiamo realizzando".

"La portualità italiana -aggiunge il ministro- per troppo tempo non è stata oggetto di investimenti adeguati, per dei vincoli finanziari evidenti a tutti che hanno posto la nostra portualità in una posizione sub-ottimale rispetto a quella che dovrebbe svolgere. Con il Pnrr e tutte le altre iniziative che stiamo assumendo nei prossimi anni si consentirà alla portualità italiana di fare un salto di qualità. Bisogna continuare ad investire adeguatamente nel Mezzogiorno -prosegue Giovannini- soprattutto alla luce delle opportunità che un dramma, come quello che sta vivendo l'Ucraina, con una guerra violenta ed insensata, sta generando in termini di riposizionamento dei flussi nell'ambito della geopolitica globale. Una Ue che avesse maggiore difficoltà a commerciare verso est, dovrebbe guardare di più verso il Sud. In questo prospettiva di orientamento dei flussi ed anche delle attività manifatturiere il nostro Paese potrebbe svolgere un ruolo più importante".

Il nuovo cruise terminal del porto di Palermo è un'opera contemporanea: fa ampio uso di acciaio e vetro che rendono la struttura moderna: ridisegna gli spazi e riorganizza i servizi, dall'accettazione, all'attesa, al controllo, senza escludere la tecnologia di cui fa ampio sfoggio. Tanti gli spazi dedicati al verde e molta l'attenzione riservata al controllo microclimatico ambientale ed al risparmio energetico ad alta sostenibilità. All'ultimo piano del nuovo terminal passeggeri trova posto un bar mentre un altro è al piano terra, oltre ad un grande ristorante. 

"Era impensabile fino a qualche anno fa accogliere le grandi navi di ultima generazione in un porto riqualificato e dragato, nonostante i lacci della burocrazia, con fondali adeguati, e dotato di strutture ricettive appropriate alle ambizioni: -sottolinea il presidente Monti-. Con oltre 600 milioni investiti in opere già ultimate o in corso di realizzazione, per tempi di attuazione e risultati, nel porto di Palermo siamo di fronte ad un miracolo all’italiana che nasce dal Sud e si propone ai mercati internazionali come un progetto vincente. Palermo ed il suo mare sono da cinque anni al centro di un’operazione di sviluppo incentrata sulla realizzazione di nuove strutture ricettive e la riqualificazione di quelle esistenti, su grandi progetti di infrastrutturazione e su nuove business relationship per lo sviluppo dei traffici". 

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