La società energetica russa Gazprom ha annunciato di aver sospeso la fornitura di gas verso i Paesi Bassi. Intanto, già ieri il ministro dell'energia olandese, Rob Jetten, era intervenuto per assicurare che la decisione di Mosca "non avrà conseguenze sulla consegna fisica del gas alle famiglie olandesi". L'impatto è ridotto anche perché il gas di Mosca rappresentava solo il 5% del fabbisogno, mentre Amsterdam può contare su diversi rigassificatori attivi.
"Abbiamo interrotto del tutto le forniture a GasTerra in seguito al mancato pagamento in rubli", ha annunciato l'azienda Gazprom in una nota. L'annuncio arriva su Telegram, con la società russa che ha parlato di "stop completo" di approvvigionamenti alla olandese GasTerra. Quest'ultima, soggetto privato-statale attiva a livello mondiale nei servizi di trasporto e fornitura di gas naturale, ha detto di avere già siglato accordi alternativi per la fornitura dei 2 miliardi di metri cubi.
Intanto, anche il gruppo danese Orsted potrebbe dover fronteggiare uno stop delle forniture per essersi rifiutata di pagare in rubli, secondo il meccanismo del doppio conto bancario, imposto dal presidente russo Vladimir Putin. Domani scadranno i pagamenti a Gazprom Export, ma anche in questo caso le forniture di gas alla Danimarca non sarebbero a rischio, perché il Paese ha già predisposto un piano d’emergenza. Dopo la rottura degli accordi energetici con Polonia, Bulgaria e Finlandia, la sfida di Mosca continua.