"Un’eccellenza ligure, fatta da liguri per il Paese”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, ha definito il futuro Ospedale degli Erzelli non appena terminato l’incontro a Palazzo Chigi, dove la Liguria, tra le prime sei regioni del Paese, ha firmato con la presidenza del Consiglio dei ministri quello che Toti considera il proprio "progetto bandiera" per il Pnrr.
Il progetto prevede la realizzazione di un complesso integrato composto da un nuovo ospedale sede di Dea di I livello, con presenza di specialità di medio alta complessità e una dotazione di circa 520 posti letto: una quota tra il 20% e il 25% sarà focalizzata sulle specialità cliniche tech-computational intensive. L'ospedale sarà inoltre composto da un’area di ricerca traslazionale, sede di joint lab, laboratori di scienze computazionali congiunti tra la parte clinico-biomedica e la parte tecnologica-computazionale (con IIT, Cnr, Università). Quest'area sarà destinata alle attività di costruzione, valutazione e sperimentazione in ambito clinico delle applicazioni computazionali e delle tecnologie robotiche.
Ancora, il nuovo ospedale degli Erzelli, comprenderà un Centro di ricerca tecnologica e di scienze computazionali (con IIT, Cnr, Liguria Digitale, Leonardo Lab) destinato allo studio, alla gestione e allo sviluppo dell’infrastruttura di calcolo dedicata e un’area Officina di sperimentazione prototipi e sviluppo modelli computazionali e tecnologici, sede delle iniziative di partnership con le componenti ricerca e sviluppo delle aziende del settore operanti sul territorio tra cui Esaote, Asg Superconductors, Carestream, Siemens, Leonardo.
Tutto questo sorgerà su un'area dove, per il momento, insiste solo l'Istituto italiano di tecnologia. E basta, in pratica. la strada è una litania di curve che approdano su un parcheggio occupato, ovviamente, dalle auto di pochi residenti e degli occupati all'Iit. Per questo noi di Mobilità.news abbiamo esternato giorni fa i dubbi di tanti: come verrà affrontato su questa collina il problema della viabilità?
Ci si chiede: quando ci sarà anche l'università (la facoltà di ingegneria dovrebbe approdare qui con qualche migliaio di perone al seguito) e, poi, ci sarà anche l'ospedale come si arriverà in cima? Da un po' di tempo in qua si parla di una sorta di funivia che dovrebbe partire dalla Stazione ferroviaria di Cornigliano e arrivare "in vetta" consentendo di sfoltire il traffico dei cinquemila dell'Università. E i pazienti dell'ospedale? E le ambulanze? E le auto di medici e infermieri? Dove staranno? Da dove passeranno? Tanti dubbi e tante domande a cui nessuno, al momento, dà risposta, sebbene si stia parlando di un progetto finanziato dal Pnrr con 405 milioni di Euro
“Individuate le fonti di finanziamento, tra i fondi Inail per l’edilizia sanitaria, il Pnrr e l’ex articolo 20 della legge 67/88 per 405 milioni di Euro complessivi ci sono già oggi tutte le condizioni per rendere molto veloce la tempistica di realizzazione del progetto -aggiunge Giuseppe Profiti, coordinatore della Stem, struttura di missione per la sanità ligure-. Facendo sistema con una platea di soggetti unica in Italia, a partire dall’Iit, questo ospedale sarà un unicum a livello nazionale, legato alla medicina computazionale: il sogno di poter sostituire le sale operatorie con stanze di calcolatori e il bisturi con un algoritmo”.