Il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) ha comunicato alla compagnia di bandiera ITA Airways che entrambe le cordate (Msc-Lufthansa da un lato; dall'altro il fondo Certares-Air France-Delta Air Lines) considerano "non più attuali" alcune delle voci dei costi del piano industriale dell'aviolinea tricolore che definiscono il prezzo della compravendita. Pertanto, l'offerta economica per rilevare la compagnia potrebbe essere inferiore alle richieste.

È quanto emerge da una indiscrezione del quotidiano "La Repubblica" che cita una lettera, datata 7 giugno, inviata dall'esecutivo all'aviolinea. I costi non più attuali si riferiscono alla sostituzione degli aerei e ai costi del carburante. A seguito di tali valutazioni il ribasso potrebbe essere inferiore di qualche centinaia di milioni di Euro. Intanto, i consulenti avrebbero ravvisato lacune nei piani di sviluppo delle due cordate interessate a comprare la società.

Mentre la privatizzazione appare essere in stallo, l'agenzia di stampa "Askanews" ha reso noto che la cordata composta dall'aviolinea tedesca Lufthansa e dall'armatore italiano Msc, avrebbe cercato di bussare alla porta del presidente del consiglio italiano, Mario Draghi, per sbloccare la cessione di ITA Airways e di venderla a loro.