"All'estero si stanno muovendo, qualcosa va fatto anche da noi". Lo scrive Il Soler 24 Ore riferendosi a un (possibile) dossier che vede protagonisti Leonardo e Fincantieri: il dossier sarebbe sul tavolo del Governo e dovrebbe prevedere la creazione di un polo nazionale della difesa. Il condizionale è d'obbligo soprattutto perché, come sottolinea il quotidiano finanziario "si tratta di società quotate in Borsa, e quindi la cautela è massima".
A quanto risulta al Sole 24 Ore, "dentro le stanze del governo l'ipotesi è oggetto di riflessione, in particolare nei dicasteri della Difesa, dello Sviluppo economico e al Mef, nell'ottica proprio dei maggiori investimenti nel settore difesa e di integrazione transnazionale, in una logica di collaborazione-competizione".
Secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano milanese, i due giganti, Leonardo e Fincantieri, starebbero sul ponte di comando, ma sopra a tutti ci starebbe lo Stato e la sua golden power.
"L'idea che spunta, non solo nelle due aziende, ma anche nel mercato finanziario -scrive ancora Il Sole 24 Ore- è la possibile ricerca di aggregazioni verticali, dove le sinergie sarebbero forti e immediatamente attivabili. Insomma, fusioni a geometria variabile, mirate al polo nazionale della difesa, e in grado di poter andare verso aggregazione europee".
"Gli analisti -aggiunge il giornale economico- fanno notare che esperimenti verticali di grande efficacia sono già in atto: Mbda, consorzio europeo per i missili (Leonardo, Airbus e Bae System) o le due joint venture in campo spaziale sempre tra Leonardo e la francese Thales".