Costa 7 milioni di Euro l'ultima novità di Pagani Automobili. Si tratta dell'ultima creazione realizzata su misura da Horacio Pagani: la Huayra Codalunga, un'edizione limitata che verrà prodotta in sole 5 unità. Nell’attesa della nuova supercar in arrivo a settembre, il costruttore italo-argentino fa uscire questa nuova Huayra, ispirata ai bolidi che correvano a Le Mans negli anni ’60: una creazione di San Cesario sul Panaro che è un trionfo di aerodinamica, leggerezza e potenza.
Creata in stretta collaborazione direttamente con i clienti, ha una forma elegante e sinuosa sotto la quale si cela una meccanica Pagani all'avanguardia. La supercar è omologata per l'uso stradale in tutto il mondo. Il motore è un V12 che è stato portato da 730 e 1.000 Nm a 840 CV e 1.100 Nm per prestazioni ancora più esagerate rispetto alla Huayra “base.
La Huayra nasce dalla richiesta di due collezionisti di vetture del brand che, nel 2018, gli chiesero di produrre una versione long tail della Pagani Huayra Coupé: volevano un'elegante hypercar dal design pulito e snello, un modello perfettamente a suo agio sia su strada che in esposizione a eventi internazionali. La Casa, quindi, ha collaborato da vicino coi due ideatori mettendoli in contatto col reparto “Grandi Complicazioni”, la divisione interna dedicata alla costruzione delle Pagani one-off e ultra limitate.
“Un cliente non è qualcuno che compra da te solo una volta: un vero cliente torna ancora e ancora”, ha sottolineato Pagani, founder & chief designer del marchio.
Più lunga di 36 cm rispetto ad una Huayra tradizionale, la Codalunga è stata oggetto di grandi attenzioni dal punto di vista aerodinamico, con quattro speciali flap attivi che modificano costantemente i flussi d’aria adattandoli alle situazioni di guida.
Nonostante l’aumento di dimensioni e l’aerodinamica sofisticata, la Pagani è un “peso leggero”: pesa, infatti, 1.290 kg, 60 kg in meno della Huayra tradizionale. La leggerezza è stata ottenuta grazie all’ampio impiego di materiali compositi: tra le soluzioni adottate dagli ingegneri modenesi, c’è l’impianto di scarico a vista realizzato in titanio e rivestito in ceramica che pesa appena 4,4 kg