Il consiglio dei ministri guidato da Mario Draghi potrebbe nominare in questi giorni il nuovo amministratore delegato della fondazione che gestirà le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina che si svolgeranno a febbraio 2026. È quanto emerge da indiscrezioni rimbalzate in queste ore nei media italiani. In lizza ci sono tre nomi papabili: Michele Uva, Paolo Scaroni ed Alessandro Profumo. Tuttavia, "quando sono troppi i galli a cantare, non si fa mai giorno". 

Nel pomeriggio di ieri sono filtrati alcuni rumors da fonti interne a Palazzo Chigi secondo cui alcuni uomini vicini al presidente del Consiglio Draghi starebbero facendo pressing per arrivare alla nomina prima dell’insediamento del prossimo Governo. Donne ed uomini che gravitano intorno al centrodestra si chiedono se sia opportuno che se ne occupi un Governo dimissionario ed uscente, in quanto non rientrerebbe nel disbrigo degli "affari correnti".

"Il Sole 24 Ore" riporta che al momento il nome che incontra il favore del Governo e degli enti locali è quello di Uva, che dovrebbe traghettare Lombardia, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano verso le Olimpiadi invernali 2026. Sarebbe lui il favorito per la sostituzione di Vincenzo Novari. Tuttavia ieri sera la Regione Lombardia ha espresso la sua contrarietà sul nome di Uva. E così tornano in pista i nomi del presidente del Milan Paolo Scaroni (ex-ad di Enel ed Eni), e dell'amministratore delegato del Gruppo Leonardo Alessandro Profumo. 

In ogni caso, anche se i giochi sembrano fatti, senza un decreto di nomina della presidenza del Consiglio dei ministri non sarà possibile andare avanti con l’attività della Fondazione. Secondo fonti accreditate oggi non è stato messo all'ordine del giorno il dossier nella riunione a Palazzo Chigi ed a decidere sulla nomina sarà il Governo che uscirà dalle urne il prossimo 25 settembre.