Il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) italiano ha comunicato la cessazione, avvenuta il 31 ottobre, degli obblighi per la trattativa in esclusiva concessi lo scorso 31 agosto alla cordata guidata dal fondo di investimento statunitense Certares (insieme alle aviolinee Air France-Klm e Delta Air Lines). Si tratta di uno scenario che potrebbe riaprire la partita per la privatizzazione dell'aviolinea tricolore alla cordata italo-tedesca Msc-Lufthansa.
Air France-Klm "prende atto" della fine del periodo di esclusiva per l'acquisizione di ITA Airways e "sta riesaminando le sue opzioni riguardo al mercato aereo italiano mentre aspetta ulteriori informazioni dallo Stato italiano", ha riferito un portavoce del vettore d'oltralpe al sito di informazione economica "Bloomberg".
D'altro canto, il possibile rientro in partita della cordata composta dall'armatore italiano Mediterranean Shipping Company (Msc) e dal Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa è stato accolto con favore da Berlino: "Lufthansa rimane interessata al mercato italiano. Osserviamo l'ulteriore processo di vendita di ITA e rimaniamo interessati a una vera privatizzazione della compagnia aerea", ha dichiarato un portavoce del vettore aereo.
Il 31 agosto scorso il Governo guidato allora dal presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, aveva deciso di negoziare in esclusiva con la cordata americana la cessione della maggioranza del capitale dell'aviolinea italiana. Già allora alcuni addetti ai lavori ritenevano però "debole" l'offerta dal punto di vista industriale: infatti le aviolinee Air France-Klm e Delta Air Lines hanno principalmente un interesse commerciale sul mercato italiano.
Tanto che la vicenda ha sollevato un polverone interno all'azienda, tra cui la revoca delle deleghe esecutive al presidente Alfredo Altavilla, seguita dalla denuncia al tribunale civile di Roma, e da una presunta attività di dossieraggio nei confronti di alcuni dirigenti (ed ex) di ITA.