Press
Agency

Nuove normative ed il futuro del Ponte sullo Stretto di Messina

Rilancio legislativo ed implicazioni ambientali per l'iconico collegamento

L'approvazione all'interno delle bozze di un recente decreto legge, correlato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), potrebbe implicare un'importante svolta per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Secondo l'articolo 12, comma 12 del decreto, infatti, si prevede la proroga della validità di Valutazioni di impatto ambientale (Via), anche parziali, per opere che non hanno ancora preso il via. Questa disposizione ha destato interesse in relazione al Ponte, sebbene alcuni esperti sostengano che il collegamento diretto fra quest'ultima ed il decreto sia meno immediato di quanto possa apparire.

In particolare, il decreto legge n. 35/2023 ha rilanciato il dibattito sul Ponte, affermando che il progetto debba affrontare nuovamente la procedura di Via, limitatamente a quegli aspetti non precedentemente valutati in modo negativo. Questa situazione ha sollevato perplessità sull'efficacia della nuova normativa in riferimento all'opera infrastrutturale.

Un altro elemento di incertezza riguarda l'imminente scadenza del mandato dell'attuale commissione Via. La necessità di nominare una nuova commissione potrebbe indurre a ritardi nella valutazione del progetto, vista la complessità delle questioni tecniche ed ambientali coinvolte. Esperti giuridici evidenziano che una "prorogatio", ovvero un'estensione dei termini con poteri limitati, sarebbe inadeguata per un'opera di tale rilievo.

Nonostante queste sfide, vi è la possibilità che il progetto del Ponte possa beneficiare di un trattamento preferenziale tramite una specifica disposizione che lo assegni alla commissione speciale per il Pnrr, nonostante l'assenza di un collegamento esplicito tra il Ponte ed il piano stesso. Tale scenario riflette l'intenzione del decreto di facilitare l'avanzamento di opere significative per il Paese. La situazione rimane dunque in evoluzione, con ampi spazi di interpretazione e decisione nelle mani delle autorità competenti. 

Suggerite

Incentivi auto elettriche 2025

In ritardo la piattaforma

L’attesa per gli incentivi auto 2025 per le elettriche continua. L’apertura della piattaforma gestita dalla Sogei, necessaria per iscriversi e accedere ai bonus, inizialmente prevista per martedì 15 ott... segue

Melfi cambia linea: addio alla Renegade e allarme occupazione

Transizione a STLA Medium, Lancia prevista 2026; sindacati sollecitano interventi

Con l’uscita dall’ultimo posto di lavoro, nello stabilimento Stellantis di Melfi si è conclusa la produzione della Jeep Renegade: lo ha reso noto Ugl Basilicata. La gamma continuerà comunque, per un pe... segue

Norvegia: eliminazione graduale dell'Iva sulle auto elettriche

Dal 2026 nuove soglie di prezzo ed impatto su TCO, flotte e politiche di acquisto

Il governo norvegese ha annunciato l’intenzione di eliminare entro il 2027 l’esenzione dell’Iva sugli acquisti di veicoli nuovi ad emissioni zero. Nel progetto di bilancio per il 2026 la maggioranza labur... segue