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Sciopero nazionale dei ferrovieri il 23 e 24 novembre: l'agitazione indetta dal sindacato Usb

A rischio i treni regionali, suburbani e aeroportuali

Il sindacato Usb ha proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore per il personale ferroviario, che si terrà dalle 21:00 del 23 novembre alle 20:59 del 24 novembre 2024, in segno di protesta contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto il 31 dicembre 2023. La mobilitazione coinvolgerà tutte le società del Gruppo Fs e le altre aziende del settore ferroviario.
I lavoratori chiedono un contratto che garantisca migliori condizioni di lavoro, maggiore sicurezza e il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazione e dai contratti precedenti. La protesta interesserà non solo il personale delle ferrovie, ma anche i lavoratori dei treni regionali, suburbani e della lunga percorrenza, con possibili disagi anche sul servizio aeroportuale. A Roma, i treni regionali potrebbero subire disagi, ma non ci saranno ripercussioni sui mezzi di trasporto Atac e Cotral. Trenord ha comunicato che sabato 23 novembre i treni in partenza entro le 21:00 e con arrivo prima delle 22:00 non saranno coinvolti, ma le corse successive subiranno forti impatti.
Le richieste riguardano migliori tutele per la salute e la sicurezza sul lavoro e la fine di turni e condizioni sempre più stressanti. Inoltre, il sindacato denuncia la mancanza di un'adeguata rappresentanza sindacale, con incarichi scaduti da sei anni. La protesta segue una lunga vertenza e una serie di negoziati infruttuosi con le controparti datoriali.
Nonostante l'intervento della Commissione di garanzia sugli scioperi, che ha incrementato i servizi minimi garantiti, i ferrovieri sono determinati a portare avanti la lotta, convinti che le loro richieste siano giustificate. L'obiettivo è ottenere un rinnovo contrattuale che risponda alle reali necessità del personale e tuteli la cat

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