Press
Agency

Uk: tagli alla difesa da 500 milioni di sterline

La decisione del governo britannico mira a ridurre i costi, ma solleva preoccupazioni

Il governo del Regno Unito ha deciso di accelerare il disarmo di alcune delle sue vecchie capacità militari per risparmiare 500 milioni di sterline nei prossimi 5 anni. La mossa è stata annunciata dal segretario alla difesa John Healey e prevede la "pensione anticipata" di navi da guerra, droni e elicotteri obsoleti, alcune dei quali in servizio da oltre cinquant'anni. Tra i principali strumenti ritirati figurano le navi da assalto anfibio Hms Albion e Bulwark, la fregata Hms Northumberland e una serie di elicotteri, tra cui 14 Chinook e 17 Puma.

La decisione arriva in un momento in cui le minacce globali, dalla crescente aggressività della Russia alle tensioni in Medio Oriente, mettono sotto pressione le forze armate del Regno Unito. Healey ha giustificato i tagli come necessari per gestire il difficile bilancio della difesa, ereditato da un disavanzo di 22 miliardi di sterline accumulato dal governo precedente. Nonostante le preoccupazioni sollevate da esperti e politici di opposizione, la decisione di dismettere mezzi ritenuti ormai superati è stata supportata dai capi militari, che hanno indicato nella necessità di riorientare le risorse verso nuove tecnologie e capacità.

Il segretario alla difesa ombra, James Cartlidge, ha criticato i tagli e accusato il governo di non impegnarsi a raggiungere l'obiettivo del 2,5% del pil per la difesa, come promesso in campagna elettorale. Secondo lui, le misure rischiano di indebolire ulteriormente la capacità di difesa. 

Il piano di dismissione riguarda anche i droni Watchkeeper, che, sebbene obsoleti, sono stati una parte importante delle operazioni britanniche in passato. Le attrezzature ritirate saranno sostituite da nuovi sistemi, ma i sostituti non arriveranno prima di alcuni anni, sollevando dubbi sul periodo di vulnerabilità per le forze armate. Il ministero della Difesa ha anche annunciato che gli effettivi militari coinvolti nelle dismissioni saranno riqualificati e riassegnati a nuovi compiti.

Suggerite

Settori ferroviario, aereo, marittimo e tpl esclusi dallo sciopero di domani

Interessati i lavoratori di trasporti e logistica, ma non ci saranno disagi per chi dovrà spostarsi

Domani si svolgerà uno sciopero indetto dal sindacato Cgil in solidarietà al popolo palestinese e contro l'escalation militare israeliana a Gaza. "Il massacro, la deportazione del popolo palestinese v... segue

Ad agosto riduzione del 6% dei consumi petroliferi italiani

Consumi di jet fuel mai così alti nel mese di agosto

Unem, Unione energie per la mobilità, ha comunicato in una nota l'andamento dei consumi petroliferi italiani nel mese scorso. Come riporta una nota dell'associazione, "ad agosto le vendite al mercato... segue

Scioperi in Francia: giovedì nero per il trasporto ferroviario

Di nuovo in piazza contro i tagli al bilancio, il dumping sociale e l'austerità

Giovedì di scioperi e proteste in Francia: dopo le manifestazioni dello scorso 10 settembre, i francesi tornano oggi in piazza soprattutto contro i tagli al bilancio proposti dall'ex presidente Francois B... segue