Dopo un anno di lavori sono stati completati i progetti di riqualificazione di Piazza Pia e del prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia, restituendo alla capitale un’area pedonale completamente rinnovata e un importante collegamento viario. L’intervento, realizzato da Anas per conto del Commissario Straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, ha visto un investimento complessivo di 85,3 milioni di Euro e si inserisce nell’ambito delle opere previste in occasione del Giubileo 2025.
Il prolungamento del sottopasso Lungotevere in Sassia, che collega Castel Sant'Angelo a San Pietro, ha permesso di restituire alla città uno spazio pedonale che in passato era fondamentale per la fruizione di quest’area storica. La nuova piazza è stata arricchita da fontane e spazi verdi.
Nonostante la complessità dell’intervento, tra cui la gestione dei sottoservizi e la scoperta di reperti archeologici durante gli scavi, l’opera è stata ultimata in tempi record: 450 giorni di lavori intensi che hanno visto il coinvolgimento di 110 professionisti. Oltre alla sistemazione della pavimentazione e all’installazione di un nuovo impianto di illuminazione, è stata prevista la realizzazione di un nuovo sistema di accessibilità per le persone con disabilità, con particolare attenzione all’area verde e alle fontane poste al centro della nuova piazza. Un’ulteriore caratteristica di questa opera è la scelta della tecnica “cut and cover” per lo scavo del sottopasso, che ha permesso di lavorare contemporaneamente in superficie e sotto terra, velocizzando i tempi di realizzazione.
Gli scavi, che hanno comportato la demolizione e il rinnovo dei collettori esistenti, sono stati completati grazie a un bypass fognario temporaneo che ha garantito la continuità del servizio durante tutto il cantiere. Il rinvenimento di reperti archeologici, tra cui lastroni decorati risalenti all'epoca romana, ha aggiunto valore storico al progetto. Questi reperti saranno esposti nei giardini di Castel Sant'Angelo.
La nuova infrastruttura garantirà un flusso di traffico migliore e una valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Roma, migliorando l’accessibilità e la fruibilità di una delle piazze più iconiche della città.