Press
Agency

Regno Unito si prepara alla transizione marittima sostenibile

Innovazione e politiche incentivate per una navigazione a zero emissioni entro metà secolo

Il nuovo piano del governo guidato da Starmer punta a rivoluzionare il settore marittimo del Regno Unito entro il 2050, adottando misure innovative per la decarbonizzazione. Nel recente annuncio del ministro dei trasporti marittimi, sono stati delineati obiettivi chiave per garantire che tutte le navi operate ed attraccate nei porti britannici siano ad emissioni zero. Questi sforzi fanno parte del "Piano di cambiamento" che prevede una riduzione delle emissioni di gas serra del 30% entro il 2030, dell'80% entro il 2040, ed azzeramento totale entro il 2050. Tali iniziative allineano il Regno Unito agli standard più elevati stabiliti dall'Organizzazione marittima internazionale per la riduzione delle emissioni navali.

Un elemento centrale della strategia è l'inclusione del settore della navigazione nel Sistema di scambio delle quote di emissione del Regno Unito (Uk Ets). Questo implica che le navi di grandi dimensioni, come le petroliere ed i transatlantici, dovranno sostenere costi maggiori proporzionalmente alle loro emissioni di gas serra. Questa politica mira ad incentivare gli operatori ad adottare soluzioni più ecologiche.

Inoltre, la strategia si focalizza sull'aumento dell'utilizzo di combustibili e tecnologie pulite nel trasporto marittimo. Tra le soluzioni prese in considerazione figurano l'adozione di navi ad idrogeno, elettriche e ad ammoniaca, tecnologie che rappresentano un passo avanti verso operazioni più sostenibili. Tra i benefici attesi non vi è solo la riduzione delle emissioni nell'atmosfera, ma anche l'innovazione nel settore, che potrebbe stimolare nuove opportunità economiche e tecnologiche.

Con questa visione lungimirante, il Regno Unito intende posizionarsi come riferimento globale nella transizione verso un comparto marittimo sostenibile, rispettoso del clima e delle risorse ambientali.

Suggerite

Terna: 36 interventi per resilienza e decarbonizzazione del network

Circa un miliardo per potenziare collegamenti, digitalizzazione e servizi agli scali portuali

Ad integrazione delle opere già entrate in servizio dal 2023 —tra cui le interconnessioni in cavo interrato Italia‑Francia ed Italia‑Austria, che potenziano la capacità di scambio e la stabilità del sist... segue

Meg O'Neill nominato ceo di BP: prima donna a guidare una Big Oil

Investitori e regolatori puntano sulla strategia su gas, off-shore ed obiettivi di decarbonizzazione

BP ha annunciato la nomina di Meg O'Neill —attuale amministratore delegato del gruppo australiano Woodside Energy— come suo prossimo ceo. Il dirigente statunitense prenderà il posto di Murray Auchincloss, segn... segue

Gara per la funivia Trento–Monte Bondone: via alla progettazione

Tracciato su sponda sinistra, stazioni integrate nel paesaggio e hub intermodale ex-Sit

L’avvio della procedura di gara per la progettazione della prima tratta della funivia Trento–Monte Bondone è stato salutato con favore dal sindaco Franco Ianeselli, che ne sottolinea il rispetto dei temp... segue