È stato approvato ieri il bilancio di Rina, gruppo multinazionale di consulenza ingegneristica, ispezione e certificazione. I ricavi sono pari a 915 milioni di Euro (in aumento del 15% rispetto al 2023) e l'Ebitda è di 38 milioni di Euro (+22% rispetto al 2023, passando quindi dal 14% al 15% sui ricavi). L’utile netto sale a 30,4 milioni di Euro, rispetto ai 12,5 milioni dell’anno precedente, e la leva finanziaria scende ulteriormente intorno a 1x, come ha comunicato l'azienda. Il trend di crescita si conferma anche nel primo trimestre 2025, che RINA ha chiuso positivamente con ricavi gestionali a 235 milioni di Euro (+12% rispetto allo stesso periodo2024) e, soprattutto, con una raccolta ordini di circa 366 milioni di Euro (con un incremento del 16% rispetto al 2024), si legge in un comunicato.
Rina sta attualmente investendo in iniziative legate all'innovazione e alla digitalizzazione per implementare il piano strategico 2030. Tra le iniziative, gli "Open innovation hub", centri che permettono di trasformare progetti di ricerca in attività concrete, e l’"AI Factory", stanze fisiche e digitali agili focalizzate sull’evoluzione dei processi interni e sul disegno di un portafoglio ad alta tecnologia per i clienti.