Dopo Stellantis (vedi Mobilità.news), anche Volvo è costretta a richiamare alcuni dei propri veicoli: la National highway traffic safety administration (Nhtsa, agenzia del dipartimento dei trasporti degli Usa per la sicurezza stradale) ha richiesto il ritiro di 11.469 veicoli del marchio, tutti plug-in hybrid e full electric prodotti tra il 2020 e il 2025. I modelli considerati sono C40, EC40, EX40, S60, S90, V60, XC40, XC60 e XC90.
Il motivo del richiamo è legato al sistema di frenata rigenerativa, che potrebbe non essere più in grado di arrestare il veicolo a causa della mancanza di un aggiornamento del software. Fortunatamente risolvere il problema non è difficile: è infatti sufficiente aggiornare da remoto il software Ota (Over-the-air).
Per i veicoli non ancora riparati, Nhtsa ha consigliato di disattivare la modalità "B" nei veicoli ibridi plug-in o la guida con un solo pedale nei veicoli elettrici; queste vetture infatti se procedono per inerzia in discesa per almeno 1 minuto e 40 secondi senza azionare il pedale potrebbero non essere più in grado di frenare.
Il richiamo arriva dopo che a causa di questo difetto è già avvenuto un grave incidente.
Sotto, un video che mostra il problema: