Il sindacato Usb (Unione sindacale di base) ha comunicato la volontà di indire uno sciopero dalle ore 13 alle ore 17 di sabato 26 luglio per il personale dell'aeroporto internazionale "Leonardo Da Vinci" di Roma-Fiumicino (gestioni/handlers/catering).
La protesta nasce dopo che ieri un operaio di 64 anni dipendente di una ditta in appalto è morto sul posto di lavoro precipitando dal tetto dell’aerostazione dove stava lavorando ad un impianto di condizionamento. Il sindacato ha dichiarato in un comunicato: "Se da una parte si dovrà necessariamente attendere l’esito delle indagini per comprendere tutte le responsabilità, dall’altra è evidente che la mancata o parziale applicazione di tutte le misure di protezione che ha causato l’incidente fa parte della logica dell’ossessione di spinta produttiva e taglio dei costi, legata in particolare alla logica perversa degli appalti. È ancora più intollerabile che ciò avvenga dentro gli aeroporti, dove da decenni si registrano maxi profitti per coloro che detengono le lucrose concessioni dopo le folli privatizzazioni degli anni '90. E invece, anche in uno dei sedimi più ricchi del Paese come quello del principale aeroporto italiano, ci troviamo a denunciare condizioni di lavoro non sicure e gravi e imminenti pregiudizi per la salute per chi lavora. Nonostante le promesse e i tavoli aperti, il governo non ha prodotto nessun concreto passo avanti verso un maggiore controllo e prevenzione nei luoghi di lavoro, nessuna azione che può davvero prevenire incidenti, mentre non viene ancora discussa dal parlamento la legge per l’introduzione del reato di omicidio sul luogo di lavoro da noi fortemente caldeggiata da anni".