Elon Musk in quanto eo di Tesla ha ricevuto un compenso di circa 29 miliardi di dollari. Il pacchetto retributivo darebbe al magnate 96 milioni di azioni di Tesla, di cui è il maggiore azionista individuale possedendone circa il 13%. In una lettera il consiglio di amministrazione di Tesla ha motivato la cifra spiegando che Musk "non ha ricevuto un compenso significativo per otto anni" e che sta continuando le attività legali per il ripristino del pacchetto retributivo del 2018. Riguardo a quest'ultimo punto, il tribunale del Delaware alla fine dello scorso anno ha respinto per la seconda volta il premio di performance di Musk per il 2018 per via di una causa da parte degli azionisti. Secondo il cda di Tesla, nonostante le questioni legali la presenza del ceo è stata fondamentale per la crescita della società, generando un grande valore per tutti gli azionisti.
Sebbene il cda ritenga fondamentale la presenza di Musk nell'azienda tanto da premiarlo con tale cifra, le azioni Tesla quest'anno sono scese del 25%: la fiducia, oltre alle vendite, è calata in particolare dopo il sostegno di Musk a Donald Trump e il suo coinvolgimento in politica. Ha gravato anche la decisione di Trump di privare le case automobilistiche di incentivi fiscali per la vendita di veicoli elettrici. Per rilanciare le attività, su iniziativa del ceo Tesla attualmente si sta occupando sempre di più di intelligenza artificiale e robotica, ad esempio anche per quanto riguarda lo sviluppo del servizio di robotaxi, anche se in forma minore rispetto a quanto annunciato precedentemente.