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Il Commissario Straordinario Piacenza adotta il Bilancio di Previsione 2026 e il Programma Triennale delle Opere Pubbliche

Gioia Tauro, la vision del porto


Guardano allo sviluppo dei cinque porti del sistema il Bilancio di previsione 2026 e il Programma triennale delle opere pubbliche dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, presentati ai membri dell’Organismo di partenariato della risorsa mare e successivamente adottati dal Commissario Straordinario Paolo Piacenza, in virtù dei poteri conferitigli dal Decreto Ministeriale n. 230 del 25 settembre 2025.

I documenti, illustrati dal dirigente dell’Area Finanza Luigi Ventrici, hanno ottenuto il parere favorevole del Collegio dei revisori e sono stati redatti nel pieno rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente in materia di acquisto di beni e servizi.
 Nel Bilancio di previsione 2026 si stimano entrate per circa 25 milioni di euro e spese per oltre 37 milioni, da cui deriva un disavanzo di gestione di circa 12 milioni di euro, coperto integralmente dall’avanzo presunto di bilancio pari a oltre 122 milioni di euro.

La riunione dell’Organismo di partenariato, svoltasi il 20 ottobre scorso, è stata aperta dal saluto di benvenuto del Commissario Straordinario Paolo Piacenza, che ha sottolineato l’importanza del documento ai fini della gestione e dello sviluppo dei porti amministrati.

Nel presentare il Bilancio, Piacenza ha richiamato tra gli interventi più significativi il finanziamento dei lavori di cold ironing:

“Come sapete – ha dichiarato – si tratta di uno degli interventi più importanti, già ammesso da un decreto e successivamente definanziato nel mese di agosto. Grazie alla collaborazione con i colleghi e con il Ministero, siamo riusciti a ottenere la definitiva conferma del finanziamento, pari a 70 milioni di euro, attraverso un Memorandum sottoscritto qualche settimana fa con il Viceministro Edoardo Rixi. Sono ora in corso le formalità per giungere alla sottoscrizione dell’accordo procedimentale”.

Il Commissario ha quindi ribadito l’importanza del provvedimento, evidenziandola anche nel corso della Genoa Shipping Week, dove ha riscontrato grande interesse attorno al porto di Gioia Tauro e agli interventi sul cold ironing:

“Questo progetto riveste un ruolo strategico nella portualità nazionale e, ancor più, in un porto di transhipment come il nostro. Se entro il 2029 non raggiungeremo almeno il 90% di navi sopra le 5.000 tonnellate alimentate da elettrificazione o da alimentazione da terra, dovremo affrontare sanzioni molto pesanti, che non possiamo permetterci. È quindi con orgoglio che ribadisco l’importanza di questo risultato, che rappresenta un tassello fondamentale per il futuro del porto di Gioia Tauro.”

Tra gli altri interventi finanziati in Bilancio, Piacenza ha menzionato il programma di dragaggio, del valore di 5 milioni di euro, necessario a garantire la profondità dei fondali a 17-18 metri lungo tutto il canale portuale, caratteristica che rende Gioia Tauro l’unico scalo in Italia in grado di accogliere le mega-navi portacontainer di ultima generazione.

Il Commissario Straordinario ha infine richiamato l’attenzione sugli altri porti che rientrano nella circoscrizione del Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio:

“La presenza di scali così diversi rappresenta una peculiarità quasi unica della nostra Amministrazione. Per questo dobbiamo assumerci la responsabilità di promuoverne lo sviluppo. Insieme agli uffici e a tutto il cluster portuale, sarà necessario individuare le attività più idonee per ciascun porto, affinché ognuno possa avere la propria identità e dignità operativa. Ciò sarà possibile solo attraverso linee di indirizzo e programmazione chiare e condivise.”

In conclusione, Piacenza ha sottolineato la necessità di giungere quanto prima alla definizione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS), i cui lavori saranno ripresi nelle prossime settimane, anche mediante incontri con i territori, le parti sociali e il mondo imprenditoriale, per tracciare le linee di sviluppo future dei porti del sistema.

 

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