Il trasporto marittimo containerizzato si avvia verso una fase di sovraccapacità ciclica che raggiungerà il picco nel 2027, ai livelli del 2016. Il modello considera domanda, offerta e fattori operativi come rallentamento delle navi, congestione portuale, crisi del Mar Rosso e aumento delle demolizioni. La normalizzazione dei traffici nel 2026 libererà capacità oggi assorbita, spingendo l’eccesso di stiva. Crescita debole del PIL o nuovi ordini di navi potrebbero aggravare la pressione sui noli.
CargoBeamer ha avviato un collegamento ferroviario sei volte a settimana tra Venlo (Paesi Bassi) e Oradea (Romania), con 60 ore di transito. Il servizio, gestito da Routier European Transport, consente il trasporto di semirimorchi anche non gruabili e riduce dell’88 % le emissioni rispetto alla strada (-1.800 kg CO₂ per unità).
RFI e Webuild hanno inaugurato i nuovi binari del quadruplicamento Voltri-Sampierdarena, parte del progetto Nodo di Genova/Terzo Valico. L’opera (8,5 km) separa traffico regionale e a lunga percorrenza, migliorando la regolarità dei servizi e preparando l’accesso diretto al Terzo Valico per i treni merci.
Il porto di Rotterdam e Demcon Unmanned Systems hanno testato con successo il battello autonomo V3000, prima unità senza equipaggio autorizzata a navigare in acque aperte olandesi. Utilizzato per misurazioni batimetriche, il test rientra nel piano di rinnovo flotta del porto, volto a migliorare efficienza e sostenibilità.
Hylane ha messo in servizio in Germania il primo camion Iveco a celle a combustibile Bosch, con 800 km di autonomia e 44 tonnellate di massa. Operato da Schäflein per conto di Bosch, il progetto mira a testare in uso reale le prestazioni dei sistemi a idrogeno per il trasporto pesante.
Dhl Supply Chain ha lanciato la ReTurn Network, rete nazionale multi-cliente per la gestione sostenibile dei resi. Con 11 centri dedicati e il motore decisionale ReSku, riduce fino al 50 % i costi e nel 2024 ha evitato lo smaltimento in discarica di oltre 200 milioni lb di merci restituite.
Autostrade Alto Adriatico realizzerà entro il 2026 un parco fotovoltaico da 79 ettari lungo l’A4 Venezia-Trieste (investimento 7,7 milioni €). L’85 % delle aree sarà dedicato a comunità energetiche rinnovabili; il resto coprirà i consumi autostradali, riducendo del 68 % i costi e 2.500 t CO₂ l’anno.