In Germania, invece, si solleva un’altra questione che interessa non poco anche gli Stati confinanti: si tratta dell’impatto che avrà sui trasporti merci il piano di manutenzione straordinaria della rete ferroviaria, finanziato anche con fondi europei del NextGenEU, che prevede la chiusura totale di 40 tratte tra il 2026 e il 2032.
Com’è naturale, i lavori sono pensati per ammodernare la rete, ma nell’immediato provocheranno disagi non indifferenti, soprattutto perché coinvolgeranno a catena un’enormità di tracciati, ciascuno dei quali con interruzioni totali della circolazione di almeno cinque mesi.
L’anno più critico sarà il 2028, quando verrà sospesa per quattro mesi una linea strategica tra Italia e Germania, su cui transitano circa 200 treni merci al giorno. Secondo Giuseppe Rizzi, direttore generale di Fermerci, le deviazioni proposte comporterebbero aumenti di percorrenza fino al 400%, con effetti devastanti su costi e competitività.