Il Comune di Monfalcone ha notificato a Fincantieri un “preavviso di rigetto” alla richiesta di deroga ai limiti acustici per eseguire lavori notturni nello stabilimento di Panzano (Monfalcone), finalizzati all’allestimento delle maxi gru necessarie alla costruzione delle unità di nuova generazione. Secondo "Il Piccolo", l’intervento infrastrutturale è indispensabile per gestire navi che passeranno dagli attuali 175.000 alle future 226.000 tonnellate di stazza lorda. La decisione comunale rischia di riaccendere lo scontro politico e sociale già emerso in seguito all’approvazione, in Consiglio comunale, di una mozione che chiede a Fincantieri l’adozione di un “nuovo modello produttivo” per il cantiere di Panzano. Le operazioni —sempre secondo il quotidiano— sarebbero programmate per tre mesi, con orario notturno 22-06, e dovevano partire entro pochi giorni. Fonti non ufficiali citate dal giornale sostengono che per ogni giorno di ritardo sulla consegna delle future navi il gruppo potrebbe richiedere danni stimati orientativamente in 350.000 Euro al giorno. Fincantieri ricorda investimenti per circa 23 milioni negli ultimi cinque anni a Panzano, destinati ad adeguamenti infrastrutturali, ristrutturazione di una scuola elementare, nuove aree spogliatoi, nidi aziendali, programmi di formazione e assunzione, nonché percorsi formativi in Tunisia e Ghana.
L’azienda sottolinea inoltre l’aver sottoscritto protocolli di legalità con il ministero dell’Interno e la Guardia di Finanza. In parallelo, la vicenda che ha sollevato polemiche sul lavoro ha avuto un altro sviluppo: l’europarlamentare Anna Maria Cisint (Lega) è stata ieri convocata in Questura per sommarie informazioni testimoniali dopo la diffusione, nell’Aula parlamentare, di un video-denuncia sul presunto caporalato. Le parti restano in attesa di passi formali che chiariscano tempi e modalità delle attività notturne e le eventuali contropartite tecniche ed ambientali.