C'è una tendenza chiaramente osservabile nell'ambito di chi combatte i reati informatici: la collaborazione essenziale tra le forze di polizia e le aziende private del settore cybersecurity. Si tratta di una risposta naturale al fatto che le organizzazioni criminali si fanno sempre più potenti ed internazionali. La partnership pubblico-privato, quindi, è sempre più coinvolta in iniziative collettive che interessano autorità internazionali: dall'Europol all'Fbi.
È per questo motivo che nel 2019 l'Interpol ha avviato il progetto "Gateway", un portale di comunicazione ufficiale tra le forze dell'ordine internazionali e le aziende partner. L'idea è divenuta realtà nel 2021, rendendo più solido e continuo il rapporto tra le autorità pubbliche e gli attori privati, tra i quali figurano anche big del settore come Fortinet, Kaspersky Lab, Palo Alto Networks e Trend Micro. A supporto soprattutto dei settori logistica e trasporti.
Le aziende della cybersecurity mettono a disposizione osservazioni, analisi ed un grande flusso di dati che consente ai loro clienti di avere una visione d'insieme del panorama delle minacce informatiche. Grazie a ciò la polizia, con il via libera dell'autorità giudiziaria, può intervenire per arrestare gli autori di attacchi informatici, fino a smantellare la loro rete di infrastrutture. Infatti, il problema principale è che i nodi delle organizzazioni criminali sono sparsi in diversi Paesi. Quindi solo attraverso ripetute ondate di fermi le forze dell'ordine saranno in grado di intervenire efficacemente.