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Dispositivo "eagle eye": impatto e controversie sulla sicurezza stradale a Milano

Una soluzione tecnologica controversa: sfide e reazioni cittadini milanesi

Nel 2023, il sistema "eagle eye" impiegato dalla Polizia municipale di Milano ha prodotto circa 600.000 multe. Questo dispositivo elettronico, che consente di leggere automaticamente le targhe dei veicoli, è stato al centro di un’interrogazione del consigliere comunale Enrico Marcora, esponente di Fratelli d’Italia, rivolta all'assessore alla Sicurezza Marco Granelli.

Il consigliere ha sollevato preoccupazioni definendo il sistema come una “vessazione” per i cittadini milanesi e ha annunciato l'intenzione di avviare una battaglia per modificare il metodo di notifica delle sanzioni. Secondo Marcora, i dispositivi sanzionatori dovrebbero emettere un "biglietto" che informi immediatamente il trasgressore dell’infrazione, permettendo così di pagare subito la multa senza doversi collegare ad un portale on-line, spesso difficile da utilizzare per i cittadini meno avvezzi alle tecnologie, specialmente i più anziani.

Il sistema, introdotto dal Comune di Milano in via sperimentale nel 2021, è stato sviluppato per monitorare l'adempimento delle norme su assicurazioni e revisioni dei veicoli. Grazie ai rilevatori connessi alla banca dati della Motorizzazione civile, il dispositivo è in grado di verificare in tempo reale la validità della documentazione di un veicolo.

L'iniziativa ha suscitato discussioni tra i residenti e gli amministratori locali, con alcuni che considerano il sistema un supporto utile per migliorare la sicurezza stradale e garantire il rispetto delle regole, mentre altri lo vedono come un'ulteriore difficoltà burocratica per i cittadini.

In sintesi, l’adozione del sistema “eagle eye” ha sollevato questioni importanti sul bilanciamento tra l'uso della tecnologia per la sicurezza e l’esigenza di non gravare eccessivamente sui cittadini, specialmente quelli che potrebbero avere difficoltà a navigare strumenti digitali. La questione rimane aperta, mentre le autorità locali cercano soluzioni per rendere il sistema più accessibile e meno invasivo.

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