Per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) sono cinque gli esiti principali della riunione della cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) tenutosi ieri.
Uno dei più rilevanti è l'intesa sulla rimodulazione dei progetti in ambito ferroviario: grazie ad un negoziato tecnico con la Commissione europea, il Mit mantiene la propria dotazione finanziaria originaria e vede assicurato il finanziamento di opere come il Terzo valico dei Giovi e la linea Av (Alta velocità) Salerno-Reggio Calabria.
Prevista poi una riforma profonda del settore ferroviario: Mit e Rete ferroviaria italiana (Rfi) insieme lavoreranno ad un sistema innovativo di pianificazione e controllo basato su cronoprogrammi, obiettivi misurabili ed indicatori di performance. Sempre relativo al trasporto su rotaia, verrà aperta prossimamente la concorrenza attraverso una gara per il servizio treno Intercity nel 2026. Decisa anche la costituzione di una società a controllo pubblico per acquistare materiale rotabile e l’istituzione del Fondo per gli investimenti infrastrutturali strategici e la promozione del Partenariato pubblico-privato (Ppp), per sostenere interventi al di fuori del Pnrr ed attrarre capitali privati per costruire grandi opere pubbliche.