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Fermo della motonave "Vesta" crea emergenza rifornimenti ad Ustica

Disagi per le forniture essenziali, sindaco sollecita interventi immediati agli enti competenti

Questa mattina la motonave "Vesta", operata da Caronte & Tourist, non è salpata da Palermo verso Ustica a causa del superamento dell’orario lavorativo del personale di bordo. La "Vesta" svolge un ruolo cruciale nel trasporto non solo di passeggeri, ma anche di merci essenziali per l’isola. La mancata partenza ha generato malumore e preoccupazione tra gli abitanti, in particolare tra gli operatori commerciali. 

Il sindaco di Ustica, Salvatore Militello, ha definito la situazione “inaccettabile” e ha espresso il suo disappunto per la gestione del servizio. “Ho già preso contatti con l’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, che si è impegnato ad intervenire direttamente tramite gli uffici competenti”, ha dichiarato. 

Già da tempo il primo cittadino aveva avanzato richieste di modifica al sistema operativo della compagnia, tenendo conto dei possibili ritardi e disservizi, ma –sottolinea– “dopo oltre due mesi e numerose sollecitazioni telefoniche, non abbiamo ottenuto risposte concrete dalla compagnia marittima”. 

La ripercussione sulle attività commerciali locali è immediata e tangibile. I commercianti lamentano l’assenza dei rifornimenti tanto attesi: “I camion con le forniture non sono arrivati, e con l’approssimarsi del periodo estivo, questi ritardi diventano insostenibili”, spiegano esprimendo forte preoccupazione per il futuro. “Serve un intervento risolutivo che garantisca la continuità del trasporto e scongiuri il ripetersi di simili problematiche”. 

La continuità ed affidabilità del collegamento marittimo con Ustica è da sempre elemento strategico per la sostenibilità economica e sociale dell’isola. Gli ultimi eventi richiamano l’attenzione sugli aspetti organizzativi e sulle condizioni di lavoro del personale, evidenziando come una gestione puntuale e preventiva dei turni diventi imprescindibile per evitare disservizi che impattano pesantemente sulla vita isolana e sulle attività produttive. Le autorità regionali e la compagnia di navigazione sono ora chiamate a trovare soluzioni efficaci per ripristinare la regolarità del servizio e tutelare il diritto alla mobilità ed all’approvvigionamento delle comunità insulari.

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