Domani si svolgerà uno sciopero indetto dal sindacato Cgil in solidarietà al popolo palestinese e contro l'escalation militare israeliana a Gaza. "Il massacro, la deportazione del popolo palestinese va fermato, la logica della guerra e del riarmo è un pericolo. Come Cgil abbiamo deciso una giornata di mobilitazione per venerdì 19 settembre che prevede da parte delle categorie anche la proclamazione di ore di sciopero" ha dichiarato il segretario generale Maurizio Landini.
Lo sciopero interessa "tutte le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti, della logistica e infrastruttura a esclusione dei settori come quello ferroviario, aereo, trasporto pubblico, marittimo sottoposti alla regolamentazione sugli scioperi", come spiegato dalla Federazione dei trasporto della Cgil.
"Lo sciopero di 4 ore a fine turno o nell'ambito della prestazione lavorativa -spiega una nota del sindacato- interesserà autisti di mezzi pesanti, driver e impiegati del trasporto merci e logistica, gli addetti del settore viabilità di Anas, società regionali e autostrade e gli addetti del Rent a Car, del noleggio senza conducenti, della gestione dei parcheggi. Nei porti i lavoratori e le lavoratrici possono scioperare fino a un massimo di 24 ore, con l’esclusione di coloro che operano per imprese, le cui attività possono in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelati".
Il settore dei trasporti sarà interessato poi da uno sciopero generale proclamato da Usb per lunedì 22 settembre, con interruzioni dei servizi di mobilità (vedi Mobilità.news).