Confindustria Reggio Emilia rilancia la richiesta di un nuovo svincolo sull’A1 Milano–Napoli, collocato tra gli svincoli di Reggio Emilia e Modena nord, nell’area compresa fra Gavassa e Prato. L’intervento è già previsto nel Piano regionale integrato dei trasporti approvato dalla Regione Emilia‑Romagna nel 2021, ma per l’associazione imprenditoriale è ora urgente riaprire il confronto tecnico‑politico. Secondo il presidente Roberta Anceschi, chi arriva da Bologna o dal corridoio del Brennero è costretto ad uscire a Modena nord e a percorrere arterie urbane ormai al limite della capacità, con ricadute negative sui tempi di viaggio e sulla qualità dell’aria. Un nuovo casello servirebbe a deviare una quota significativa di traffico pesante e leggero, offrendo un collegamento diretto verso le aree produttive e verso la stazione AV Mediopadana, snellendo i movimenti di merci e persone.
Reggio Emilia è un territorio a forte vocazione manifatturiera ed internazionale: meccanica, meccatronica, tessile, gomma‑plastica ed agroalimentare compongono una filiera diversificata con elevata incidenza export. Per Confindustria il potenziamento della rete di accessibilità è condizione necessaria per mantenere competitività e attrattività logistico‑produttiva. La richiesta formale chiede ad Autostrade per l’Italia, Regione, Provincia e Comuni interessati di riaprire il tavolo di valutazione tecnico‑economica ed ambientale, per definire tempi, finanziamento e mitigazioni. L’obiettivo è conciliare efficienza dei flussi veicolari, riduzione delle esternalità negative e supporto al sistema produttivo locale.