Il segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis dichiara in una nota che: "Oggi 4 agosto a Trieste in Piazza della Borsa a partire dalle ore 9, è in corso un presidio dei 940 lavoratori Wärtsilä. Contemporaneamente anche negli altri siti italiani gli altri 200 dipendenti del gruppo finlandese incrociano le braccia dopo l’annuncio della multinazionale di chiudere il sito di Trieste.
'Tutti hanno condannato questa delocalizzazione a tradimento annunciata 20 giorni fa dalla multinazionale finlandese: dal ministro Giorgetti, al presidente della Regione Fedriga, alla Confindustria territoriale e dalla stessa Fincantieri che ha dichiarato di avere l’intenzione di interrompere collaborazioni strategiche con Wärtsilä.
Nonostante queste prese di posizione netta di tutti i soggetti sociali ed economici la direzione della multinazionale finlandese mantiene la sua posizione di l voler trasferire la produzione di Trieste in Finlandia e licenziare 451 lavoratori su 937.
Per noi questo è inaccettabile. I 120 anni di storia industriale della produzione di Grandi Motori a Trieste deve poter trovare continuità. Attendiamo proposte ed azioni concrete dalle istituzioni per contrastare questa decisione e per dare un futuro occupazionale ed industriale ad un’intera comunità. I progetti e le risorse del Pnrr sulla trasformazione della mobilità della navalmeccanica devono sostenere e sviluppare questo distretto produttivo strategico per l’intero settore nazionale della cantieristica".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.