Press
Agency

L'industria della raffineria chiede di essere inclusa nel Clean Industrial Deal

Riconoscimento del settore come strategico per la sicurezza energetica e la transizione verso la neutralità climatica - ALLEGATO

Il prossimo 26 febbraio la Commissione europea presenterà il "Clean Industrial Deal", proposta di misure volte al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2025. Il piano punta a incentivare le industrie ad alta intensità energetica nell'Unione europea, come quella dell'acciaio, alluminio e cemento. Tra i settori esclusi ci sarà quello della produzione di carburanti per la mobilità.

I principali dirigenti delle aziende operanti nel settore hanno inviato una lettere alle istituzioni europee chiedendo il riconoscimento della raffinazione come essenziale e strategico per il successo della transizione energetica e per la sicurezza dell'approvvigionamento. Nel testo della lettera i Ceo avvertono che l'industria è fortemente influenzata dalla concorrenza globale, avvantaggiati sul piano dei costi e delle normative. Gli svantaggi che le aziende europee devo fronteggiare potrebbero compromettere la capacità di adeguarsi agli obiettivi climatici europei ma più in generale l'intera filiera, che include settori come automotive, chimica, aeronautica e navale.

Quindi oltre all'inclusione nel nuovo patto si chiedono misure concrete per salvaguardare la competitività del settore durante la transizione verso carburanti a basse emissioni e rinnovabili. In merito a questo è stato chiesto un piano d'azione che includa la riduzione delle imposte e della burocrazia, investimenti mirati, e un piano chiaro per la produzione domestica di carburanti rinnovabili, fondamentale per ridurre la dipendenza dalle importazioni.

Gianni Murano, presidente Unem, ha avvertito che senza politiche chiare a supporto della transizione si corre il rischio che gli investimenti si spostino fuori dall'Ue, con conseguenze devastanti per la sicurezza energetica e per il lavoro. 

Viene chiesto riconoscimento esplicito dell'industria della raffinazione come parte integrante degli obiettivi di transizione ecologica dell’Ue, in quanto settore strategico non solo per la produzione di carburanti a basse emissioni di carbonio, ma anche per garantire la continuità della catena di approvvigionamento energetico per l’industria e la mobilità. Se la Commissione europea accoglierà la richiesta si presenterà l'opportunità per il settore di essere competitivo e innovativo.

Documenti

Suggerite

Giubileo delle forze armate: divieti e chiusure per sabato 8

Alcuni divieti di sosta scatteranno da oggi

Questo fine settimana sono previsti i festeggiamenti del Giubileo delle forze armate di Polizia e di sicurezza, in questa occasione è previsto il pellegrinaggio alla porta santa e il concerto della banda... segue

Al via gli ordini dell’Alfa Romeo Junior ibrida Q4

Compatta sportiva adatta sia alla città che a percorsi più dinamici

È stata annunciata l'apertura degli ordini per la nuova Junior ibrida Q4 di Alfa Romeo, a poche settimane dal suo lancio al Bruxelles Motor Show 2025.Si tratta di una vettura compatta dallo stile sportivo,... segue

Porsche: ritorno ai motori a combustione

Previsioni al di sotto delle aspettative per il 2025

Porsche Ag dopo le difficoltà incontrate nel mercato delle auto sportive completamente elettriche ha optato per un cambio di rotta, annunciando che continuerà a produrre veicoli con motori a combustione. Q... segue