"I ritardi che si stanno accumulando sulla nomina dei nuovi presidenti delle Autorità di sistema portuale (Adsp), uniti alle notizie che continuano a circolare su una riforma portuale che contiene elementi pericolosi per la salvaguardia dell’attuale sistema di regolazione dei porti, rischia di gettare nel caos i nostri scali e di compromettere le tutele che, come parti sociali, abbiamo costruito negli anni" ha comunicato il sindacato Uiltrasporti in una nota, considerando anche una possibile mobilitazione se la distribuzione degli incarichi non dovesse tenere conto delle competenze dei futuri presidenti.
"La gestione dei porti deve essere pubblica e affidata, così come previsto dalla Legge 84/94, a cittadini dei Paesi membri dell'Unione Europea aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale. È necessario assumere decisioni basate sull'interesse pubblico e sull’efficienza economica, evitando possibili conflitti di interesse in un settore già fortemente caratterizzato da concentrazioni di potere" ha aggiunto Uiltrasporti.
Sull'argomento, vedi anche la notizia pubblicata da Mobilità.news.