I sindacati dei tassisti napoletani hanno chiesto l’intervento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) per affrontare quella che definiscono una “grave e persistente situazione di criticità del traffico urbano”, che comprometterebbe il regolare svolgimento del servizio taxi in città.
A firmare l’appello sono le principali sigle del settore — Confail, Federtaxi/Cisal, Fast Confsal, Sitan/Atn, UGL Taxi, Uri/Taxi, UTI, Consortaxi, Associazione Tassisti di Base e Unimpresa — che chiedono al Comune di Napoli di elaborare un nuovo piano del traffico urbano capace di garantire maggiore fluidità alla circolazione e il rispetto dei tempi di servizio, oltre alla riattivazione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) attualmente sospese.
Nella lettera inviata all’ART, le organizzazioni sindacali spiegano che le attuali condizioni di congestione stradale rendono “di fatto inapplicabile la normativa vigente in materia tariffaria”, con l’effetto di vanificare le tariffe predeterminate e le fasce minime e massime fissate per legge.
Una situazione che, secondo i sindacati, genera disservizi per l’utenza e mancati ricavi per gli operatori, causando un danno economico alla categoria e un pregiudizio d’immagine per il servizio taxi cittadino.
I rappresentanti dei tassisti fanno sapere di aver già trasmesso documentazione e richiesto incontri alla Prefettura di Napoli e agli uffici comunali competenti, ma denunciano come “a oggi non siano state adottate misure concrete a tutela della categoria”, né si siano svolti confronti risolutivi “malgrado le numerose segnalazioni e sollecitazioni inoltrate”.