La società finlandese Wartsila, specializzata soprattutto nella fabbricazione di motori per navi e centrali elettriche, conferma il piano di chiusura dell'impianto produttivo di Trieste ed il conseguente licenziamento di 451 lavoratori, come anticipato da Mobilità.news (Licenziamenti Wärtsilä: 12 motori bloccati per protesta). È quanto emerso durante l'incontro al tavolo di crisi aperto presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise). Scelta che rammarica le altre parti in causa: Regione, Governo, sindacati e Confindustria,
"La Regione rimane al fianco dei lavoratori, prosegue nelle azioni avviate anche sul piano legale ed userà tutti gli strumenti a disposizione per tutelare i posti di lavoro ed il patrimonio industriale di Fvg ed Italia, anche con strade e strategie nuove. Auspico che si apra anche una procedura europea di verifica delle norme sulla concorrenza", afferma il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Intanto, un portavoce del Gruppo Fincantieri, specializzato nei settori navale e difesa, conferma di avere già "interrotto le collaborazioni strategiche per l'innovazione di prodotto su motori green con Wartsila, non ritenendo di poter continuare la partnership con il gruppo finlandese". "Siamo uno stakeholder importante in questa vicenda, che continuiamo a seguire con estrema attenzione, valutando tutte le opzioni possibili sul tavolo".