La Regione Veneto, con i dati contenuti nella Statistica Flash “La mobilità su strada in Veneto”, fotografa una realtà in movimento: circa l’81% dei residenti tra 14 e 84 anni compie spostamenti quotidiani.
Il presidente Luca Zaia ha sottolineato come queste evidenze confermino la capacità di declinare politiche concrete a favore della mobilità, con l’auto ancora dominante ma la bicicletta in crescita ed un uso crescente del trasporto ferroviario —tanto che al terzo Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti Trenitalia ha riconosciuto il Veneto come prima regione per l’utilizzo del treno nei trasferimenti casa‑lavoro tra i dipendenti.
Analizzando il motivo degli spostamenti emerge che lavoro e studio rappresentano il 38,9% della domanda, la gestione familiare il 28,5% e il tempo libero il 32,6% (in aumento). Solo il 6% si muove esclusivamente a piedi. Sul fronte del modal split, il 47% utilizza l’automobile quotidianamente ed un ulteriore 41% almeno più volte la settimana; la bicicletta registra un ruolo significativo: 9% uso giornaliero, 24% settimanale, 28% mensile.
Motocicli e servizi di sharing restano marginali (2% giornaliero e 5% mensile rispettivamente). Nel 2024 si sono registrati 12.861 incidenti con lesioni (+0,7% vs 2023), 17.217 feriti (+1,3%) e 269 vittime, con una riduzione delle morti del 12,9% rispetto all’anno precedente e del 19,9% rispetto al 2019, tendenza in linea con l’obiettivo Ue di dimezzare i decessi entro il 2030. La maggior parte dei sinistri avviene in ambito urbano (69,5%), ma la gravità è maggiore sulle reti extraurbane, con 3,9 decessi ogni 100 incidenti.